AgenPress. Anche in questo 2025 messo a dura prova da guerre e crisi si rinnova l’atto di devozione del Papa alla statua della Vergine in Piazza di Spagna, centro nevralgico del lusso capitolino. Un momento di popolo, un appuntamento che suggella il legame tra Roma e il suo vescovo.
Leone XIV prosegue la tradizione avviata da Giovanni XXIII nel 1958 e mai interrotta. Mai, neppure durante gli anni della pandemia di Covid-19, quando Papa Francesco volle ugualmente compiere “privatamente”, al mattino presto, l’atto di venerazione al monumento mariano realizzato dall’architetto Luigi Poletti e dallo scultore Giuseppe Obici in onore del dogma dell’Immacolata Concezione.
Il Papa arriva poco prima delle 16 in Piazza Mignanelli, poco dopo aver fatto una breve sosta nella Chiesa della Trinità per ricevere l’omaggio dell’Associazione Commercianti Via Condotti. L’arrivo è a bordo della papamobile scoperta, accolto da un applauso fragoroso che, partito dalla piazza, si incrocia con quello che riverbera dalle vie limitrofe, piene fino all’inverosimile.
Circa 30 mila i fedeli che hanno atteso il Pontefice disposti in semicerchio, dietro le transenne, intorno alla piazza. In prima fila, come sempre, i malati con plaid e copertine sulle gambe, accompagnati dai volontari di Unitalsi.
