AgenPress. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky inizia dalla residenza del Pontefice nel borgo laziale di Castel Gandolfo la sua visita in Italia.
L’udienza riservata – che precede l’incontro del pomeriggio con la premier italiana Giorgia Meloni – avviene nel giorno in cui Kyiv dovrebbe condividere con gli Stati Uniti un piano di pace rivisto dopo i colloqui nella capitale britannica tra lo stesso Zelensky e i leader di Francia, Germania e Regno Unito.
Portare ad una “pace giusta e duratura”, sono state al centro del colloquio, durato circa mezz’ora, tra Leone XIV e il capo di Stato ucraino, seduti al tavolo nel salone della villa.

Come informa un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, “non è mancato il riferimento alla questione dei prigionieri di guerra e alla necessità di assicurare il ritorno dei bambini ucraini alle loro famiglie”. Questione emersa anche nell’incontro del 21 novembre del Papa nel Palazzo Apostolico vaticano con un gruppo di mamme e mogli di prigionieri e di adolescenti portati con la forza in Russia e ora rientrati in patria.
“Grazie”, ha detto Zelensky stringendo la mano al Papa. “È un piacere rivederla”, ha risposto Leone. E una volta seduto al tavolo ha aggiunto: “Spero che non sia stato troppo scomodo chiederle di venire qui”.
