AgenPress. Si è conclusa il 9 luglio 2025 la giornata di approfondimento dell’iniziativa “L’Italia che abiteremo by Remind” presso Palazzo Inail a Roma, un incontro che rappresenta un’importante occasione di confronto tra Rappresentanti del Governo, del Parlamento e delle Istituzioni insieme a Imprenditori, Manager e Professionisti con l’obbiettivo di individuare linee guida e buone pratiche per il benessere e la sicurezza di Famiglie e Imprese; ciò al fine di favorire il processo di trasformazione degli stili di vita nei luoghi, spazi, territori e città in cui le Persone vivono, operano e transitano.
«La scuola, anche per impulso preciso di questo governo, assume sempre di più la consapevolezza del proprio ruolo di soggetto attivo della comunità civile, come spazio di libertà e responsabilità, di diritti e doveri». Lo ha dichiarato Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito durante l’iniziativa.
Il Sottosegretario dell’Istruzione e del Merito ha posto al centro del suo intervento il ruolo della scuola nella costruzione di una società inclusiva e consapevole, evidenziando l’importanza delle nuove linee guida sull’educazione civica, che mirano a promuovere i valori di solidarietà, uguaglianza e libertà. «Questo processo – ha sottolineato – non può attuarsi senza una politica integrata di rete e valorizzazione dei territori, dove la scuola crea occasioni sistematiche di formazione intercettando, dopo la famiglia, le principali istituzioni e le altre comunità educanti, come gli enti e le associazioni del terzo settore».
Secondo il Sottosegretario Frassinetti l’intera azione del Ministero punta a rafforzare il dialogo educativo tra scuola e famiglia, considerato «un’alleanza indispensabile da ripristinare nel rispetto dei ruoli e in un’ottica di sussidiarietà, in applicazione del principio costituzionale della libertà educativa».
Un elemento chiave, ha aggiunto, è la tutela del personale scolastico, attraverso strumenti come l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico e l’inasprimento delle sanzioni per chi commette aggressioni o atti di sopraffazione contro i docenti.
Frassinetti ha poi ricordato alcune misure concrete adottate per semplificare il rapporto con le famiglie, come la reintroduzione dei giudizi sintetici nella scuola primaria – “ottimo”, “sufficiente”, “insufficiente” – e la previsione della presenza di tre genitori nel Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, introdotta nel recente Decreto Pubblica Amministrazione.
Ha anche ribadito l’attenzione del Governo per la libertà educativa delle famiglie, sottolineando che le scuole paritarie, pur sostenute anche finanziariamente, devono rispondere agli stessi obblighi delle scuole statali.
Infine, Frassinetti ha rivolto un cenno al mondo delle imprese, definendolo «partner importante» nella riforma della filiera tecnico-professionale “4+2”, che collega le scuole, gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e il mondo del lavoro. «È un sistema fondato sulla coprogettazione – ha spiegato – e mira a offrire una risposta immediata alle richieste del mercato, per raggiungere la piena occupazione».
«Le sfide in una società complessa come la nostra – ha concluso – si vincono solo se si agisce tutti insieme, e la scuola farà sempre la sua parte».
L’Italia che abiteremo è organizzata e promossa da Remind, associazione delle buone pratiche dei settori produttivi della Nazione, e i contributi dei protagonisti dell’iniziativa andranno ad arricchire il “Libro bianco su Sicurezza, Sostenibilità, Innovazione e Investimenti” messo a disposizione dei Decisori per le linee strategiche e le politiche industriali per la crescita dello Stato.
Paolo Crisafi Presidente di Remind: “Abitare non significa solo risiedere in uno spazio, ma prenderne parte. È costruire senso nei luoghi, generare relazioni, custodire memoria e futuro. È un gesto culturale, economico e sociale che implica cura, visione e responsabilità.
Significa valorizzare il patrimonio urbano e rurale, trasformare gli spazi in ambienti sani, sicuri, sostenibili, accessibili e connessi ai bisogni delle famiglie, delle imprese e delle comunità. Con l’iniziativa L’Italia che abiteremo, vogliamo contribuire a delineare politiche pubbliche e strategie industriali che, partendo dalle buone pratiche dei settori produttivi, guidino la trasformazione dell’Italia rendendola sempre più capace di offrire benessere e sicurezza a tutti i cittadini.”