L’Ucraina può vincere. Ma deve continuare a credere nella sua causa. E noi dobbiamo continuare a credere in loro
AgenPress. In un momento in cui la guerra in Ucraina continua a tenere il mondo con il fiato sospeso, le parole del generale statunitense Alexus Grynkewich hanno fatto notizia.
Intervistato da alcuni media americani nel corso di una conferenza sulla sicurezza transatlantica, il comandante delle Forze aeree statunitensi per il Medio Oriente ha espresso un forte sostegno alla resistenza ucraina, sottolineando come la determinazione di Kiev sia una forza sottovalutata da molti osservatori occidentali.
«Penso che ogni volta che la tua patria è minacciata, combatti con una tenacia che è difficile da concepire per noi se non ci siamo trovati in quella stessa situazione», ha dichiarato Grynkewich, rispondendo a una domanda sulla capacità dell’Ucraina di resistere e, addirittura, vincere il conflitto contro la Russia.
Il generale non ha usato mezzi termini nel descrivere la resilienza delle forze armate ucraine, elogiandone la disciplina, la capacità di adattamento e la determinazione a difendere ogni metro del proprio territorio. Secondo lui, la vittoria di Kiev non è un’illusione, ma una possibilità concreta, a patto che l’Occidente mantenga il proprio sostegno in termini militari, logistici e politici.
Grynkewich ha anche sottolineato come il sostegno dell’Alleanza Atlantica sia stato fondamentale finora, ma ha ribadito che la vera forza dell’Ucraina risiede nella motivazione del suo popolo. “Non si può quantificare il valore del combattere per la propria casa, per la propria famiglia, per il proprio futuro. Questo è un elemento che spesso sfugge alle analisi militari ma che, sul campo, fa una differenza enorme”.
Il generale ha inoltre affermato che “l’errore strategico della Russia è stato quello di sottovalutare completamente la volontà ucraina di resistere“, e ha aggiunto che “l’invasione ha cementato l’identità nazionale ucraina come forse nessun evento nella storia recente“.
Nonostante il tono positivo, Grynkewich ha riconosciuto che la guerra non finirà presto e che ci saranno ancora momenti duri. Tuttavia, ha ribadito che la storia ha dimostrato più volte come gli eserciti meno equipaggiati ma moralmente più motivati abbiano saputo ottenere risultati impensabili. Un richiamo, forse, anche alla storia degli stessi Stati Uniti, nati da una guerra combattuta contro un impero molto più potente.
Il messaggio finale del generale è chiaro: “L’Ucraina può vincere. Ma deve continuare a credere nella sua causa. E noi dobbiamo continuare a credere in loro.”
Le parole di Grynkewich arrivano in un momento in cui l’opinione pubblica internazionale sembra divisa tra chi spinge per una trattativa e chi insiste sulla necessità di sostenere Kiev fino al raggiungimento di una vittoria piena. In questo contesto, la voce di un alto ufficiale americano aggiunge peso al fronte di chi crede che la guerra possa ancora concludersi con una sconfitta strategica per Mosca.