AgenPress. Una drammatica tragedia sul lavoro ha scosso Napoli questa mattina: tre operai sono morti dopo essere precipitati da un montacarichi all’interno di un cantiere edile. L’incidente si è verificato stamattina durante le operazioni di carico e trasporto di materiali al piano superiore di un edificio in ristrutturazione.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre lavoratori — tutti tra i 30 e i 50 anni — si trovavano sulla piattaforma del montacarichi quando, per cause ancora da accertare, il sistema di sollevamento avrebbe ceduto, facendo precipitare la struttura da un’altezza di circa 20 metri. L’impatto è stato fatale: i soccorritori del 118, giunti tempestivamente sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso degli operai.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, le forze dell’ordine e gli ispettori del Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL). L’area del cantiere è stata immediatamente posta sotto sequestro, mentre la Procura di Napoli ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo e violazione delle norme di sicurezza sul lavoro.
I sindacati, in una nota congiunta, hanno espresso profondo cordoglio per le vittime e hanno chiesto l’immediata verifica del rispetto delle norme di sicurezza nel cantiere. «Non possiamo più tollerare che si continui a morire di lavoro — ha dichiarato il segretario regionale della Fillea-CGIL —. La sicurezza non è un costo, ma un diritto fondamentale».
Si attendono ora le relazioni tecniche che dovranno accertare se il montacarichi fosse a norma e regolarmente manutenuto. Le vittime, tutte residenti nel napoletano, erano dipendenti di una ditta subappaltatrice impegnata nei lavori di ristrutturazione dell’edificio.
La tragedia riporta al centro dell’attenzione il tema della sicurezza nei cantieri, in una regione come la Campania dove, secondo i dati INAIL, si continua a registrare un preoccupante numero di incidenti mortali sul lavoro.
Le famiglie degli operai, sotto shock, chiedono verità e giustizia. Un dolore che si somma a quello di un’intera comunità, ancora una volta costretta a piangere vittime innocenti di un sistema che troppo spesso sembra dimenticare il valore della vita.