AgenPress. Il comitato dei parenti degli ostaggi ha indetto diverse proteste con lo slogan “Israele è unito”. Accusano il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu di prolungare la guerra per motivi politici. I suoi partner di coalizione di estrema destra, da cui dipende la sua sopravvivenza politica, si oppongono a un cessate il fuoco.
Una grande manifestazione è prevista stasera nella “Piazza degli Ostaggi”, nel centro di Tel Aviv. Poco più di una settimana fa, centinaia di migliaia di israeliani hanno espresso la loro solidarietà agli ostaggi in una grande manifestazione. Un totale di 50 ostaggi sono ancora trattenuti nella Striscia di Gaza, 20 dei quali sarebbero ancora vivi.
Poco più di una settimana fa, l’organizzazione terroristica islamista Hamas ha annunciato di aver accettato una nuova proposta di cessate il fuoco avanzata dagli stati mediatori Egitto e Qatar. Secondo quanto riportato dai media, si tratta di una versione adattata di una proposta precedentemente negoziata dall’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff. La proposta prevede un cessate il fuoco di 60 giorni, durante i quali dieci ostaggi vivi verrebbero inizialmente rilasciati in cambio di prigionieri palestinesi.