Trump accusa Colombia e Venezuela di inefficacia nella lotta al narcotraffico

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AgenPress. Il presidente Donald Trump ha affermato che paesi come Colombia, Venezuela, Afghanistan, Bolivia e Birmania hanno “evidentemente” mancato di rispettare gli accordi internazionali sulla droga nell’ultimo anno, il che potrebbe comportare tagli agli aiuti degli Stati Uniti a tali paesi.

In Colombia, sotto la presidenza di Gustavo Petro, la coltivazione e la produzione di cocaina hanno raggiunto livelli record e i suoi falliti tentativi di raggiungere un accordo con i gruppi narcoterroristici hanno aggravato la crisi. Petro, entrato in carica nel 2022, inizialmente si era dichiarato disponibile al dialogo con le bande armate, ma l’anno successivo ha cambiato strategia, optando per un massiccio intervento sociale e militare nelle regioni di coltivazione della coca.

Trump ha criticato le autorità politiche colombiane per non aver adempiuto ai propri obblighi in materia di controllo della droga, ringraziando al contempo le forze di sicurezza per il loro coraggio. Ha annunciato che avrebbe preso in considerazione la possibilità di tornare indietro se il governo colombiano avesse adottato misure più incisive per sradicare la coltivazione di cocaina e frenarne la produzione e il traffico.

Donald Trump ha fatto riferimento anche al presidente venezuelano Nicolás Maduro, a capo di una delle più grandi reti di traffico di cocaina al mondo. Ha annunciato ulteriori azioni da parte degli Stati Uniti per assicurarlo alla giustizia. L’amministrazione statunitense ha accusato Maduro di guidare organizzazioni di narcotraffico, un’accusa che le autorità di Caracas negano con veemenza. Accusano gli Stati Uniti di tentare un cambio di regime espandendo la propria presenza militare nei Caraibi.

 

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