AgenPress. Secondo i dati resi noti oggi dall’Istat, nel 2024 la spesa per consumi finali delle famiglie residenti è cresciuta, in volume, dello 0,5%, contro un Pil che sale dello 0,7%.
“Consumi al palo! I dati di oggi dell’Istat confermano per l’ennesima volta che i consumi frenano la crescita del Pil. Siccome rappresentano, secondo i dati di oggi, il 56,6% del Pil, è evidente che se non si rilancia la domanda interna e la capacità di spesa delle famiglie, la crescita sarà sempre asfittica, sotto l’1 per cento” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per farlo è inutile aiutare chi guadagna 50 mila e che, quindi, non avendo problemi ad arrivare a fine del mese, ha una bassa propensione marginale al consumo. Se proprio si vogliono toccare le aliquote Irpef andrebbe abbassata semmai la prima al 23%. Sarebbe molto meglio, però, ritoccare le imposte che in questi anni hanno contributo a impoverire il ceto medio, dall’Iva agli oneri di sistema delle bollette di luce e gas” conclude Dona.