Quando la tecnologia incontra la sensibilità artistica, il risultato può essere straordinario. Le celebrazioni per il secondo anniversario della costituzione della Fondazione Insigniti OMRI raccontate dall’alto. Le spettacolari riprese notturne di Vito Marzulli trasformano Taranto in un palcoscenico di memoria e bellezza. Tecnica, visione e sensibilità al servizio di un racconto che unisce istituzioni, storia e comunità.
AgenPress. Lo dimostrano le immagini notturne firmate da Vito Marzulli, pilota remoto certificato e fondatore di Fabbrica Italiana Droni, che ha saputo cogliere – con rara maestria – l’anima della città di Taranto in un momento carico di significato: la conclusione delle celebrazioni per il secondo anniversario della Fondazione Insigniti OMRI.
Nel video, realizzato con il drone durante la serata del 4 ottobre, la città si rivela in tutta la sua suggestione: il Castello Aragonese, imponente e illuminato, diventa il cuore pulsante di una narrazione visiva che abbraccia il Ponte Girevole, il Palazzo dell’Ammiragliato, la Città Vecchia e la Taranto moderna. Il Canale Navigabile unisce questi spazi, ricordando la vocazione marittima e strategica della città e suggerendo, simbolicamente, il ruolo della Fondazione: essere ponte tra memoria e futuro, tra valori e comunità.
La vera forza di queste immagini non sta solo nella qualità tecnica – impeccabile – ma nella capacità di trasmettere emozione, senso del tempo e spirito dell’evento.
Marzulli non si limita a documentare: racconta, con l’occhio attento di chi sa che ogni dettaglio, se colto nel momento giusto, può trasformarsi in memoria collettiva.
“Condividiamo con orgoglio queste immagini spettacolari riprese con il drone, che raccontano in pochi istanti l’intensità e la bellezza del momento conclusivo delle celebrazioni”, si legge nella descrizione ufficiale del video, pubblicato dalla Fondazione.
Un lavoro che è frutto anche di serietà, competenza e rispetto delle regole. Marzulli ha infatti operato in piena conformità con le normative ENAC, con autorizzazioni ottenute preventivamente dalle autorità militari competenti per le riprese del 3 ottobre a bordo della Nave Andrea Doria e del 4 ottobre al Castello Aragonese.
Chi conosce Vito Marzulli sa che non è semplicemente un professionista del volo.
È un autore silenzioso, capace di leggere l’ambiente prima ancora di filmarlo. La sua forza sta nell’unire rigore operativo e intuito narrativo: ogni volo è preparato con precisione tecnica, ma soprattutto con una visione. Sa dove guardare, quando fermarsi, cosa includere. E soprattutto, perché farlo.
Dietro il drone c’è un uomo che osserva, ascolta, si emoziona. E questo sguardo umano è ciò che fa la differenza. Nei suoi video, Taranto non è solo bella: è viva, presente, orgogliosa. E l’occhio di Marzulli la racconta con rispetto, con grazia e con uno stile che è ormai riconoscibile come una firma.
In un’epoca in cui le immagini sono ovunque, poche riescono a restare impresse. Quelle di Vito Marzulli, invece, non si dimenticano: sono fotografie in movimento che raccontano una città, un evento e un’emozione. E, come ogni grande racconto, ci aiutano a vedere meglio anche ciò che già conosciamo.
