Un momento storico quello vissuto questa mattina, 23 ottobre, in Vaticano. I sovrani inglesi in visita di Stato hanno preso parte alla celebrazione in Vaticano per lodare Dio creatore
AgenPress. I Reali sono giunti in Vaticano alle ore 10.50 dopo aver varcato l’Arco delle Campane, l’accoglienza nel Cortile di San Damaso come da protocollo per le visite di Stato. Dopo l’esecuzione dell’inno inglese God Save the King da parte della banda Musicale del Corpo della Gendarmeria, con le guardie svizzere schierate, re Carlo III e la regina Camilla, vestita di nero con la veletta, hanno fatto ingresso nel Palazzo Apostolico.
A seguire l’udienza privata del Papa con i sovrani e successivamente alcuni incontri paralleli: la regina Camilla ha visitato la Cappella Paolina mentre re Carlo ha avuto un colloquio in Segreteria di Stato con il cardinale Pietro Parolin.
La preghiera ecumenica di oggi, 23 ottobre, in latino e in inglese, è iniziata alle 12.20. È il suggello delle buone relazioni tra le parti ma anche la realizzazione del desiderio del sovrano inglese, governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra, che intendeva dare alla visita di Stato una forte dimensione spirituale in particolare durante il Giubileo della Speranza. La visita inizialmente programmata ad aprile, poi annullata per la morte di Papa Francesco, voleva evidenziare anche l’impegno comune sul Creato condiviso da re Carlo e dal Papa argentino, a dieci anni dalla pubblicazione della Laudato si’. Un tema che Papa Leone XIV ha voluto proseguire e rilanciare.
Al termine Leone XIV e re Carlo escono insieme dalla Cappella Sistina, camminando come si continua a camminare sulla strada del dialogo interreligioso pur nelle differenze.
Nel pomeriggio, i Reali saranno nella Basilica di San Paolo fuori le Mura che insieme all’Abbazia benedettina annessa ha un forte legame con la Corona d’Inghilterra. Per i legami storici e per i progressi compiuti sulla via della riconciliazione tra la Chiesa di Roma e la Chiesa d’Inghilterra, l’arciprete della Basilica, cardinale James Michael Harvey e l’abate della comunità monastica, dom Donato Ogliari, con l’approvazione di Papa Leone XIV, conferiranno il titolo di Royal Confrater di san Paolo a Sua Maestà il Re Carlo III. Per l’occasione è stato creato uno scranno, un seggio, con lo stemma di Re Carlo insieme alla frase latina Ut unum sint – “Che siano uno”, citazione dal capitolo 17 del Vangelo di San Giovanni.