Così Massimo Cacciari, filosofo, su Radio Cusano Campus, nel programma “Battitori Liberi”, condotto da Gianluca Fabi e Savino Balzano.
“In Europa ci sono leader debolissimi, la Meloni è la meno peggio, ha la posizione più realistica tra i volenterosi. Il regime europeo è antidemocratico: il 99% sono membri di una cultura neoliberista che non c’entra niente con la democrazia – ha proseguito Cacciari – Mattarella ha una posizione pallida, sarebbe stata augurabile una posizione più netta, ma è un presidente di mediazione che non farebbe mai esternazioni polemiche verso il suo governo.
La contraddizione è all’interno del governo invece, ed è destinata a crescere. La Meloni viene da una destra sociale, per questo è destinata ad entrare in crisi. La contraddizione è palese, l’azione del governo è coerente con gli interessi dei giganti economici, mentre la sua formazione è di una destra sociale, non liberista”.
“Viviamo in un sistema che di democratico non ha nulla, non si chiede più nulla ai cittadini. Su una politica importante come quella del riarmo non è stato fatto neanche un sondaggio serio su cosa vorrebbe la gente, se quei 90 miliardi li vuole per le armi o per scuole e sanità – ha concluso Cacciari – La guerra purtroppo si fa anche con la disinformazione sistematica, e molti organi di stampa sono entrati in guerra e hanno disinformato.
