AgenPress – L’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet, si è detta “inorridita” dall’esecuzione in Iran dell’ex leader dell’opposizione Ruhollah Zam, e ha esortato Teheran a cessare il suo uso “allarmante e crescente” della pena di morte. “La sua condanna a morte e l’esecuzione per impiccagione sono emblematiche di un modello di confessioni forzate estorte sotto tortura e trasmesse sui media statali utilizzate come base per condannare le persone”, ha detto Bachelet in un comunicato.
Il presidente Hassan Rohani considera le critiche sull’esecuzione come “interferenze” nei suoi affari interni., replicando alle accuse giunte da diversi Paesi europei, in particolare dalla Francia, che hanno portato anche al rinvio di un importante business forum tra Ue e Iran in programma da oggi.
“La magistratura iraniana è indipendente e le esecuzioni sono legali nel nostro Paese. Che senso ha quindi tanta sensibilità su questa questione? In ogni caso, per noi non conta che siano contrari ai verdetti dei nostri tribunali. Con queste critiche stanno in realtà ammettendo che Zam lavorava per i loro interessi, e questo non è conveniente per loro”, ha proseguito il capo del governo di Teheran in una conferenza stampa. “Gli europei sono sempre stati sensibili su alcune questioni, e sono liberi di esprimere la propria opinione, come noi lo siamo di esprimere la nostra preoccupazione su incidenti in alcuni Paesi europei come Francia e Germania. Ma questo – ha concluso Rohani – non danneggerà le relazioni tra l’Iran e gli stati europei”.