AgenPress. Abbiamo inviato una diffida diretta al Governo Italiano affinché smetta di sanzionare i cittadini italiani over 50 che hanno scelto di non vaccinarsi. La diffida è diretta al Governo, ai ministri competenti, all’Agenzia delle Entrate e al Garante per la protezione dei dati personali. È inconcepibile che mentre il mondo intorno a noi accetta la realtà e torna ad annullare le misure restrittive, il Governo dei migliori si metta a fare le multe”.
Lo afferma il deputato di Alternativa Raffaele Trano.
“Questa mattina – prosegue l’esponente di Alternativa – proprio il Garante della Privacy in audizione in commissione Affari sociali alla Camera ha bocciato l’Agenzia delle entrate-Riscossione e per le sanzioni agli over 50 non vaccinati definendo il suo ruolo all’interno del processo sanzionatorio non del tutto giustificabile in termini di protezione dei dati rispetto a ciascuna fase del procedimento”.
“Oggi l’Agenzia – sottolinea Trano – entra in possesso di dati relativi alla condizione vaccinale di soggetti a cui non potrebbe accedere se fosse coinvolta solo nella fase successiva all’avviso di addebito. Il Garante ha suggerito per questo di modificare il decreto e limitare la competenza dell’Agenzia alle sole fasi successive all’avviso di addebito, anche in ottica di gestione della mera contestazione che deve svilupparsi in un contraddittorio tra ASL e cittadino, rispetto a cui l’Agenzia è estranea per funzione istituzionale e previsione normativa”.
“Il Garante – prosegue ancora il deputato di Alternativa – ha chiesto giustamente se le ASL siano in grado di garantire la sicurezza dei dati trattati. Ripensando all’attacco hacker subito dal portale della Sanità della Regione Lazio, che a inizio agosto 2021 ha mandato in seria difficoltà l’intero sistema regionale e bloccato la campagna vaccinale per giorni esponendo i dati personali di milioni di cittadini alla mercé dei pirati informatici, ho seri dubbi che la sicurezza di questi dati possa essere garantita dalle ASL”. “La pericolosità del governo dei migliori – conclude Trano – .
In questi mesi si è manifestata con le discriminazioni, provvedimenti liberticidi (per giunta realizzati da autentici incompetenti) e la campagna d’odio scatenata contro cittadini che hanno fatto una scelta legittima e consentita dalla legge, quella di non vaccinarsi. Dopo averli vessati e perfino sospesi dal lavoro e lasciati senza stipendio lo Stato ora inizia a mettergli anche le mani nelle tasche. È semplicemente vergognoso”.