AgenPress. “Nella riforma Cartabia va bene la fine delle porte girevoli, del tutto deludente invece la mancata divisione delle carriere fra pm e magistratura giudicante e la rinuncia a ricorrere al sorteggio per la elezione del CSM.
Senza il ricorso al sorteggio l’elezione dei membri del CSM rimane nelle mani delle correnti a loro volta dominate dai Pm. Nella stessa direzione va la rinuncia alla divisione delle carriere e del Csm.
In questo modo, siccome il Csm è dominato dai Pm che a loro volta dominano le correnti essi dominano anche le carriere dei magistrati giudicanti. Ma questo potere dei Pm con annessi cronisti giudiziari è l’autentico cancro che corrode la magistratura italiana e rade al suolo la giustizia”.
Dichiarazione dell’on. Fabrizio Cicchitto, Presidente di ReL.