AgenPress. Lavoriamo sulla riforma fiscale e intendiamo riconoscere nella riforma fiscale, tra le altre cose, una tassazione di favore per quelle imprese che investono in innovazione così come per quelle che investono in capitale umano, perché guardate questa è un’altra grande questione: nel tempo nel quale si affaccia l’intelligenza artificiale nella nostra vita noi dobbiamo capire l’importanza del capitale umano.
Eravamo abituati a un progresso che serviva a ottimizzare il capitale umano e oggi rischiamo di trovarci di fronte a un progresso che sostituisce le capacità umane e questo può produrre uno shock incredibile nella nostra società e quindi bisogna che le due cose camminano insieme.
C’è ancora molto da fare e i dati positivi che registriamo sono un incoraggiamento a fare meglio e ad affrontare problemi strutturali che in passato alla fine non si è mai riusciti ad affrontare, penso al forte disequilibrio tra domande e offerta di lavoro: 2 milioni di posti di lavoro che il mercato non è attualmente in grado di soddisfare per carenza di profili adeguati. È una cosa che noi non ci possiamo permettere in questo contesto e dunque, una delle principali sfide che ci poniamo è quella di riformare le politiche attive del lavoro legando sempre più la formazione alle competenze richieste dalle imprese; richieste dalla continua e rapida innovazione che attraversa il mondo produttivo e la nostra società.
Anche su questo sarà importante il contributo del mondo imprenditoriale.
Il vostro contributo, le vostre idee, le vostre proposte. Su questo e su molto altro possiamo e dobbiamo lavorare insieme e probabilmente non sempre saremo d’accordo su tutto. Ma io so che una cosa la vediamo allo stesso modo e cioè che questa Nazione si può salvare. Che questa Nazione può ancora stupire, che questa Nazione può ancora dimostrare al mondo quanto vale. Perché sì, abbiamo mille difficoltà ma siamo sempre l’Italia.
Siamo sempre la nave più bella del mondo, saremo sempre la nave più bella del mondo. Il nostro scafo può avere qualche danno però è uno scafo solido, è uno scafo sicuro.
Il nostro equipaggio non sempre ha avuto indicazioni proprio chiare però è un equipaggio che ha cuore e ha cervello e se noi riusciamo, oggi, a dare indicazioni chiare e remare tutti nella stessa direzione, non dobbiamo temere nessun tipo di onda indipendentemente da quanto alta possa essere.