AgenPress – La Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite ha stabilito che esaminerà una parte della causa dell’Ucraina contro la Russia per false accuse di genocidio che Mosca ha utilizzato per giustificare la sua invasione su vasta scala.
L’Ucraina ha intentato la causa nel febbraio 2022, sostenendo che la Russia ha violato il diritto internazionale quando ha utilizzato false affermazioni su atti di genocidio contro i russofoni negli oblast di Donetsk e Luhansk come giustificazione per lanciare una guerra totale contro l’Ucraina.
I giudici hanno dichiarato che l’Aja aveva giurisdizione per esaminare solo una piccola parte del caso originale.
La Corte dell’Aia si pronuncerà sulla questione se l’Ucraina abbia commesso un genocidio nelle parti dell’Ucraina orientale ora occupate dalla Russia, ma ha respinto la richiesta di Kiev di determinare se l’invasione di Mosca abbia violato la Convenzione sul genocidio del 1948.
Invece la giuria di 16 giudici ha affermato che deciderà in una fase successiva se l’Ucraina abbia commesso o meno un genocidio nelle aree di Donetsk e Luhansk, nell’Ucraina orientale, ora occupate dalla Russia.
“È importante che la corte decida sulla questione secondo cui l’Ucraina non è responsabile di un mitico genocidio che la Federazione Russa ha falsamente affermato che l’Ucraina ha commesso”, ha detto ai giornalisti all’ICJ il rappresentante dell’Ucraina, Anton Korynevych.
Ha aggiunto che è anche importante che l’ordine d’urgenza emesso dal tribunale nel marzo 2022 – secondo cui la Russia sospenda immediatamente le sue operazioni militari in Ucraina – sia ancora valido.
Sebbene le sentenze della corte siano definitive e giuridicamente vincolanti, non ha modo di applicarle e alcuni stati, come la Russia, le hanno ignorate.
La Russia ha presentato obiezioni alla causa dell’Ucraina durante le udienze di settembre, sostenendo che il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite non ha la giurisdizione per esaminare il caso. Dopo la decisione del 2 febbraio, la causa può avanzare, ma potrebbero volerci mesi prima che le udienze riprendano nel merito del caso.
I giudici hanno accolto alcune delle obiezioni della Russia, ma hanno accolto la richiesta dell’Ucraina affinché la corte stabilisse che non c’erano “prove credibili che l’Ucraina stia commettendo un genocidio in violazione della Convenzione sul genocidio” nell’Ucraina orientale.
Potrebbero volerci molti mesi per esaminare il caso nel merito.
L’Ucraina aveva precedentemente sostenuto che non vi era alcun rischio di genocidio nell’Ucraina orientale, dove combatteva le forze appoggiate dalla Russia dal 2014.
L’Ucraina ha ottenuto un’altra piccola vittoria all’Aja quando i giudici hanno stabilito che la Russia aveva violato i trattati delle Nazioni Unite contro il finanziamento del terrorismo e la discriminazione in un altro caso che trattava di incidenti risalenti al 2014.
