Bellanova: “Pieno sostegno di Italia Viva all’adesione della Moldavia nell’UE”

ENCOMIABILE L’IMPEGNO NELL’ACCOGLIENZA


AgenPress. Ultime ore per la Missione istituzionale di Italia Viva in Romania e nella Repubblica di Moldova con la tappa odierna a Chisinau, dove la Missione si è conclusa con una visita al Centro Don Bosco impegnato nell’accoglienza ai rifugiati Ucraini e dove confluiscono gli aiuti umanitari italiani.

Accompagnati dall’Ambasciatore Lorenzo Tomassoni, i rappresentanti di Italia Viva Teresa Bellanova, Ettore Rosato, Nicola Danti, Laura Garavini, Massimo Ungaro, hanno incontrato stamane la Presidente della Repubblica Maia Sandu, il Presidente del Parlamento Igor Grosu, il primo ministro Natalia Gavrilița.

“Sono stati incontri importanti”, commenta Teresa Bellanova, copresidente di Italia Viva e Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, “che ci hanno consentito di comprendere più approfonditamente i pesanti contraccolpi in Moldavia della crisi ucraìna e della guerra.

Uno Stato che non si è tirato indietro dinanzi all’arrivo di migliaia di profughi caricandosi di una responsabilità e un impegno enormi e che sta facendo tantissimo, insieme al mondo delle associazioni di volontariato, per accogliere, aiutare e sostenere chi scappa dalla guerra in condizione drammatiche senza poter portare con sé praticamente nulla.
La rete italiana degli aiuti umanitari, i volontari e le volontarie, le associazioni del terzo settore laico e cattolico ancora una volta si confermano di fondamentale importanza e nel Centro Don Bosco li abbiamo concretamente visti in azione, grazie al lavoro di chi quotidianamente accoglie chi fugge, soprattutto donne e bambini, e in questo modo li sostiene anche nel poter pensare una nuova vita.

Alla presidente Sandu come al Presidente Grosu e alla prima ministra Gavrilița”, prosegue Bellanova, “abbiamo voluto dire grazie per quello che stanno facendo ma anche ribadire il pieno sostegno di Italia Viva all’adesione della Moldavia nell’Unione Europea.
E grazie al Centro Don Bosco per il lavoro straordinario che sta compiendo”.

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