Coronavirus. Manca l’ossigeno, esattamente come ad aprile

AgenPress – “Stessa squadra, stesso gioco, mancava l’ossigeno nella prima ondata di Coronavirus, che ha raggiunto la vetta a primavera, manca l’ossigeno oggi in piena ascesa della seconda ondata di contagi che cavalcano l’onda dell’autunno inoltrato.
I soliti noti, incavolati neri, dicono che non ci sono bombole, però c’è grande impegno nel trovare i vaccini anti-Covid che per la prima volta saranno sperimentati su scala mondiale, e poi ogni casa farmaceutica inonderà il mercato con il suo, ma quale sarà quello giusto? il primo, prodotto, o l’ultimo?! Mah, vacci a capire! Curioso, però, non si trovano ancora i vaccini antinfluenzali!
Detto ciò, sono davvero sbalordito, sbalordito perché da quello che ho capito stiamo già trattando l’acquisto del vaccino che, a quanto dicono, pare ci verrà consegnato dai Re Magi e, pensate un po’, in questo vorticoso amplesso con la ‘speranza’, intanto, negli ultimi sei mesi, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre, nessuno ha pensato di comperare quattro bombole per l’ossigeno salva vita…anche usate?! Magari acquistate in qualche Paese africano!

Quello che abbiamo fatto, invece, tanto per cambiare, è di aver dato la colpa agli italiani i quali, prima si respirano tutto l’ossigeno che gli viene dato ‘per grazia ricevuta’ e poi se ne fregano di restituire le bombole vuote: mettendo a rischio la vita di tutti quelli che ne hanno bisogno. Che ignoranti, ma nessuno capisce che l’ossigeno è indispensabile per i malati di Covid?!
Abbiamo toccato il fondo, non siamo stati capaci nemmeno di dotarci delle cose più elementari, e quando ‘qualcuno’ ci ha spiegato che le centinaia di terapie intensive montate alla Fiera di Milano ci avrebbero salvato la vita, non solo lo abbiamo deriso, ma siamo partiti per il mare.

L’ossigeno, oltre a salvare le persone, può diventare anche la miccia di una bomba sociale che stiamo facendo il possibile per far esplodere. Ecco, lì siamo stati veramente bravi, non abbiamo tralasciato nulla perché ciò possa accadere. Mentre le persone muoiono di Covid, e soprattutto di tante altre malattie, il nostro “Ispettore generale” di Gogol, tra l’ispezione di un vaccino e l’altro, è andato anche all’Ilva di Taranto per sistemare le cose lasciate in sospeso dalla politica di due ex ministri che non sanno niente di politica. Però, accidenti, visto che c’era poteva comperare qualche bombola per l’ossigeno. Oltretutto, l’ossigeno, almeno simbolicamente, è tanto utile per aiutare a respirare i malati di Covid, per quanto possa essere altamente esplosivo; ma come è possibile che manchi ancora l’ossigeno come ad aprile, e non riusciamo ad aiutare a respirare migliaia di malati!”.

Fonte, avantionline.it (Angelo Santoro)

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie