Covid-19, Zangrillo (FI): preoccupato che i numeri di disoccupati post pandemia non destino preoccupazione

AgenPress. Governo e media nazionali indugiano nel report quotidiano dei positivi (non malati) al Covid, peraltro i numeri più bassi di tutta Europa. Non pare invece destare Interesse il numero di persone che, dall’inizio della pandemia, hanno perso il posto di lavoro, così come la drammatica previsione di più di un milione di nuovi disoccupati entro fine anno”.

A denunciarlo il deputato di Forza  Italia Paolo Zangrillo, capogruppo degli azzurri in Commissione Lavoro a Montecitorio e coordinatore regionale per il partito in Piemonte.

“L’autunno si annuncia in salita per milioni di famiglie e l’esecutivo è solo capace di seminare terrore. Mi associo senza esitazione al richiamo del Presidente di Confindustria Bonomi, inteso a ribadire l’urgenza di un nuovo approccio alle politiche attive del lavoro, a partire dallo “smontaggio” del reddito di cittadinanza, che è costato ai cittadini italiani nel biennio 2019/20 più di 20 miliardi e ha prodotto il misero risultato di 100mila nuovi occupati in 24 mesi.

Presto Conte e la sua improbabile compagine di governo non potrà più nascondersi dietro lo spettro del Covid e sarà evidente il risultato della disastrosa gestione dell’emergenza economica. Il rilancio del Paese, la disponibilità di un piano credibile di politiche sul lavoro capaci di dare fiducia a chi fa impresa e crea posti di lavoro, presuppongono capacità, competenza e visione, tutto il contrario del bagaglio culturale di chi si è ritrovato ai posti di comando proponendo la teoria dell’uno vale uno. Auspico che gli italiani, al prossimo appuntamento elettorale, sappiano ricordarsi di tutto ciò”. Conclude Zangrillo.

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