Covid. Cani da fiuto per trovare il virus negli aeroporti

AgenPress –  I cani da fiuto potrebbero contribuire agli sforzi per prevenire la diffusione del Covid-19 mentre in molti Paesi si cerca di tornare alla normalità con una graduale apertura. Lo rileva una ricerca pubblicata su Bbc line. I cani possono avere fino a 100.000 volte la capacità di annusare degli esseri umani e sono stati a lungo utilizzati per fiutare droghe ed esplosivi.

Alcuni cani sono stati infatti addestrati per riconoscere l’odore caratteristico prodotto dalle persone che hanno contratto il virus, ma non rilevabile dal naso umano.

Questo potrebbe tornare utile per lo screening negli aeroporti o in eventi di massa. Anche se, precisano i ricercatori, i risultati dei cani dovrebbero essere confermati dai test di laboratorio. Sebbene i cani abbiano rilevato correttamente l’88% dei casi di Covid, hanno anche segnalato erroneamente il 14% delle persone come affette dal virus. I cani sono stati comunque in grado di fiutare la malattia anche quando era causata da diverse varianti e quando la persona non aveva sintomi o aveva solo livelli molto bassi del virus nel sistema.

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