Covid, Colombo (vicepres. Fiaso): “In terapia intensiva il 72% è no vax e il 28% è vaccinato”

AgenPress. Eva Colombo, direttore generale della Asl di Vercelli e vicepresidente della Fiaso (federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), è intervenuta nella trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv (ch. 264 dtt).

In terapia intensiva il 72% è no vax e il 28% vaccinato. “Del 28% di pazienti covid in rianimazione vaccinati, oltre i due terzi sono persone già affette da gravi patologie e che per questo motivo molto probabilmente hanno avuto una ridotta efficacia del vaccino –ha affermato Colombo-. Oppure non hanno completato il ciclo vaccinale con tutte le dosi. Quindi in sostanza le persone che al momento sono in terapia intensiva o non sono vaccinate oppure sono gravemente compromesse. Chi ha fatto le tre dosi e non ha patologie particolari è molto più sicuro. In terapia intensiva ci sono anche diversi giovani non vaccinati. Questo significa che il fatto di essere giovani e sani non tutela dal fatto di finire in terapia intensiva”.

 Sull’aumento dei pazienti covid giovani. “Nella settimana tra il 28 dicembre e il 3 gennaio, abbiamo avuto un incremento dell’86% di pazienti che sono al di sotto dei 18 anni, che sono risultati positivi. Chiaramente questa è una cosa piuttosto grave. Nei 4 ospedali pediatrici sentinella il numero di bambini ricoverati è passato da 76 a 123, di cui il 76% è sotto i 4 anni, quindi in una fascia d’età non vaccinabili. Noi come Fiaso crediamo fermamente che bisogna accelerare la campagna vaccinale in età pediatrica”.

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