Covid. Signorelli, in famiglia 90% dei contagi. Evitare scambio di posate, piatti e bicchieri. Ospite si lavi le mani

AgenPress – “La stragrande maggioranza dei contagi avviene in casa, o comunque in ambienti chiusi. È lì che bisogna stare attenti”.

Lo dice in un’intervista a La Repubblica Carlo Signorelli, professore di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica all’ospedale San Raffaele di Milano.

“Va applicato il Green Pass anche in famiglia, visto che è lì che si sviluppa il 90% dei focolai. In casa dovrebbero essere ammessi solo i parenti e gli amici vaccinati. In nessun caso un anziano non immunizzato deve entrare in contatto con gli altri: rischierebbe davvero tanto”.

Se siamo vaccinati è difficile dire di no ad abbracciarci “anche se resta un comportamento a rischio”. Appena entrato, “un ospite dovrebbe lavarsi le mani”.

La terza dose “è necessaria. Ma tornare a immunizzare 40 milioni di italiani a distanza di pochi mesi è un’impresa immane”. Per raggiungere “un buon livello di copertura e servono almeno 4 mesi”.

Visto che a tavola non si può tenere la mascherina bisognerebbe almeno “evitare di cantare: come anche l’urlare, è l’attività che ci fa emettere più goccioline contagiose”.

Va evitato “lo scambio di posate, piatti e bicchieri o passare il cibo dal piatto di un commensale all’altro” e nei limiti del possibile, “bisognerebbe sedersi distanti e cambiare spesso l’aria”. Il picco dell’ondata “stavolta coinciderà con il Natale” ma “se Omicron non sarà drammatica come credo potremmo vedere i contagi iniziare a scendere da gennaio”.

 

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