AgenPress. Un tour della città di Milano per distribuire la bandiera arcobaleno in tutti i circoli del PD. È l’idea che hanno lanciato i due esponenti Dem Lorenzo Zacchetti (Consigliere del Municipio 7) ed Elena Buscemi (Consigliera comunale), per manifestare il sostegno dei Democratici al DDL Zan.
Il primo circolo ad esporre la bandiera arcobaleno è stato lo 02PD di via Eustachi (Municipio 3), in seguito imitato a macchia di leopardo da altri circoli cittadini. Per consegnare materialmente la bandiera a coloro che intendono aderire alla campagna, Zacchetti e Buscemi domenica 18 partiranno in bicicletta proprio dallo 02PD, dove Filippo Rossi (Consigliere del Municipio 3) consegnerà loro il vessillo. La prima tappa sarà dedicata proprio al Municipio 7, non scelto a caso: nella seduta di Consiglio di giovedì 15 la maggioranza di centrodestra ha respinto una mozione di Zacchetti, che invitava appunto a sostenere la campagna esponendo la bandiera arcobaleno sulla sede di Cascina Monastero, nonché invitando il Senato a calendarizzare al più presto la discussione: “Se ne discuterà nella prossima seduta di Consiglio, ma intanto diamo un segnale molto forte al territorio esponendo la bandiera in tutti i sei circoli del PD”, spiegano Zacchetti e Buscemi.
La spedizione nel Municipio 7 prevede appunto sei tappe: si parte dal Circolo MiMa (via Ercole Ferrario), per poi spostarsi al Pio La Torre (via Monreale) e quindi in quelli più periferici, cioè l’Enzo Biagi (Baggio), il Fratelli Cervi (Quarto Cagnino), il Claudio Acerbi (Quinto Romano) e il Montoli (Figino). Un discreto chilometraggio, ma che potrebbe essere solo un allenamento per un tour ben più esteso: “Partiamo dal Municipio 7 sia perché entrambi siamo iscritti qui – spiegano Zacchetti e Buscemi – ma la nostra intenzione è girare tutta Milano, zona per zona, nonché i comuni della città metropolitana: abbiamo già ricevuto altre richieste da parte di esponenti del PD e in generale del centrosinistra che intendono partecipare alla nostra iniziativa. È davvero opportuno specificare da che parte stiamo: il sostegno al DDL Zan è larghissimo e non in discussione, nonostante i dubbi espressi da un recente comunicato, che non ci rappresenta”.
