Ex Ilva. Reintegrato Riccardo Cristelli. Licenziato per aver elogiato fiction che denunciava inquinamento

AgenPress –  “Il giudice del lavoro ordina all’ex Ilva di Taranto di riassumere il lavoratore licenziato per un post sulla fiction con Sabrina Ferilli”. Lo rende noto il sindacato di base Usb sottolineando “la vittoria di Riccardo Cristello”.

Il 45enne  era stato licenziato per aver condiviso su Facebook uno screenshot che invitava alla visione della fiction “Svegliati amore mio” in cui una mamma (interpretata da Sabrina Ferilli) denunciava l’inquinamento di una fabbrica siderurgica ritenendola responsabile di aver provocato la leucemia che ha colpito la sua bambina.

Il Giudice del Lavoro del tribunale di Taranto, Giovanni De Palma, accogliendo il ricorso presentato da Cristello tramite l’avvocato Mario Soggia, ha annullato il licenziamento disposto il 7 aprile, condannando l’azienda al reintegro nel posto di lavoro occupato fino alla data del licenziamento.

Il giudice ha inoltre condannato l’azienda, ora Acciaierie d’Italia, al risarcimento del danno mediante il pagamento in favore del Cristello di un’indennità pari alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettivo reintegro, oltre a “rivalutazione e interessi”, e “al versamento dei relativi contributi assistenziali e previdenziali dal giorno del licenziamento fino a quello della effettiva reintegrazione, maggiorati degli interessi nella misura legale”.

“Aspettavo questa notizia da quattro mesi. Bella per me e per la mia famiglia, e per tutti coloro che ancora credono nella giustizia. Ringrazio il giudice per la sensibilità e l’obiettività mostrate nell’interpretare i fatti”, ha commentato soddisfatto Cristello.

Il reintegro di Cristello è stato disposto, come indicato nella sentenza, sulla base del fatto che “la sceneggiatura della serie tv in parola riecheggi una vicenda temporalmente collocata agli inizi degli anni 2000 e che la gestione del centro siderurgico di Taranto sia stata nel tempo affidata ad una pluralità di soggetti giuridici, e soltanto a far data dall’anno 2018 ad Arcelor Mittal s.p.a., oggi Acciaierie Italia s.p.a. Al contempo, vi è prova documentale delle recenti pubblicazioni di ricerche scientifiche sulla maggiore incidenza delle malattie oncologiche nella popolazione minorile tarantina, delle inchieste giudiziarie condotte dalla Procura della Repubblica di Taranto nei confronti delle ‘vecchie gestioni dello stabilimento’, nonché delle manifestazioni di denuncia dei decessi in età pediatrica a causa di tumori, più volte organizzate nella città ionica”.

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