Giornata mondiale delle epatiti. Il 42% dei bambini non viene vaccinato

AgenPress – Nel mondo  25 milioni di persone vivono con l’epatite virale B e C, e circa 1,3 milioni ogni anno sono i decessi collegati alle sue conseguenze, ovvero cirrosi epatica e cancro al fegato. Il 10% delle persone che vivono con l’epatite B e il 19% di coloro che vivono con l’epatite C non sa di essere infetto.

Lo dice l’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) in occasione della Giornata mondiale delle epatiti, che si commemora ogni anno il 28 luglio per aumentare la consapevolezza nei confronti di questa infezione virale.

Il 42% dei nuovi nati nel mondo non ha accesso al vaccino contro l’epatite B e ancora la trasmissione da madre a figlio rappresenta un frequente veicolo di infezione con il virus Hbv.

Tutti i neonati, raccomanda l’Oms, devono essere vaccinati contro l’epatite B alla nascita, e con almeno 2 dosi aggiuntive. Allo stesso modo, tutte le donne in gravidanza devono essere regolarmente testate per l’epatite B e ricevere cure se necessario.

“Mantenere i servizi essenziali di epatite durante Covid-19, come l’immunizzazione infantile e il trattamento continuo dell’epatite B cronica, sono essenziali anche durante la pandemia”, conclude l’Oms che chiede a tutti i paesi di “unire gli sforzi per eliminare l’epatite virale come minaccia per la salute pubblica entro il 2030”.

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