La Cina difende la Russia e accusa gli Stati Uniti di aver imposto le sanzioni. Non hanno funzionato e causano sofferenza

AgenPress – La Cina, alleata di lunga data della Russia, continua a rifiutarsi di condannare la Russia, con il suo ministero degli Esteri che si rifiuta di definire “invasione” l’azione della Russia contro l’Ucraina.

In una conferenza stampa quotidiana a Pechino, il portavoce Wang Wenbin ha ribadito la posizione della Cina secondo cui, pur rispettando l’integrità territoriale di tutti i paesi, ha anche compreso “le legittime preoccupazioni della Russia sulle questioni di sicurezza”.

 “Qual è il risultato delle sanzioni? Credo che tutti lo conoscano”, ha osservato poi Wang, aggiungendo che le misure unitive e restrittive “porteranno solo gravi difficoltà all’economia e al sostentamento delle persone”. Per questo motivo, Pechino “spera che le parti interessate ci riflettano seriamente e cerchino di risolvere il problema attraverso il dialogo e le consultazioni”.

La Cina, ha ricordato inoltre Wang nel briefing quotidiano, “ritiene che l’integrità sovrana e territoriale di tutti i Paesi debba essere rispettata e che la Carta dell’Onu debba essere sostenuta”. Il portavoce ha sollecitato l’adozione in Europa “di un meccanismo di sicurezza equilibrato, efficace e sostenibile”. 

Ha aggiunto che la Cina riconosce ancora l’Ucraina come stato legittimo e crede che la porta a una soluzione politica non si sia ancora chiusa in Ucraina, ma non ha fornito suggerimenti su come potrebbe aver luogo il dialogo.

Inoltre non ha detto se Pechino avrebbe riconosciuto o meno le repubbliche separatiste auto dichiarate di Donetsk e Luhansk nell’est dell’Ucraina.

La BBC ha chiesto una risposta al commento del presidente degli Stati Uniti Joe Biden secondo cui “ogni nazione che accoglie l’aggressione russa in Ucraina sarà macchiata per associazione”.

Wang ha risposto che “il Paese la cui reputazione sarà macchiata è quello che ha interferito negli affari interni di altre nazioni in nome dei diritti umani e che ha continuato a fare guerre”.

In termini di sanzioni, ha affermato che dal 2011 gli Stati Uniti hanno imposto più di 100 sanzioni alla Russia, ma non hanno funzionato e che le sanzioni avrebbero solo causato sofferenza.

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