Mosca accusa gli ucraini di aver bombardato deposito petrolio in Russia. “Peserà sui colloqui”

AgenPress –  Un incendio si è sviluppato in un deposito di petrolio nella regione di Belgorod, in territorio russo non lontano dal confine ucraino, e Mosca ne attribuisce la responsabilità all’attacco di due elicotteri delle forze ucraine, entratI nello spazio aereo russo a bassa quota. Lo afferma il governatore dell’Oblast di Belgorod, che confina con la regione ucraina di Kharkiv, citato dalla Tass. Non ci sono vittime, ha detto il governatore Vyacheslav Gladkov. Vi sarebbero almeno due feriti.

“L’incendio al deposito petrolifero è avvenuto a seguito di un attacco aereo proveniente da due elicotteri delle Forze armate ucraine che sono entrati nel territorio della Federazione Russa volando a bassa quota. Non ci sono vittime”, ha detto Gladkov.

L’incendio “ha distrutto i serbatoi di carburante”, ha riferito il media statale russo TASS, citando il ministero russo per le situazioni di emergenza.

 16.000 metri cubi (3,52 milioni di galloni) di carburante sono in fiamme. Secondo RIA Novosti, otto serbatoi con 2.000 metri cubi di carburante ciascuno sono in fiamme e c’è la minaccia che l’incendio si diffonda ad altri otto serbatoi.

Bohdan Senyk, il capo del dipartimento delle relazioni pubbliche delle Forze armate ucraine, ha affermato che “non ci sono informazioni” sull’incidente. 
 Il Cremlino intanto fa sapere che l’attacco ucraino peserà sui colloqui.
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