Nel Lazio il 30% delle scuole non riaprirà. Conte, Grazie a prof e presidi, saremo al vostro fianco –

AgenPress – Non tutte le Regioni però sembrano riuscire ad arrivare pronte alla data stabilita. “Nel Lazio il 30% delle scuole non riaprirà. abbiamo ancora 16mila studenti senza un’aula”, dice l’assessore regionale Claudio Di Berardino. Nel piano della Regione Lombardia ci sarebbe invece una corsia preferenziale per effettuare i tamponi agli studenti con sintomi riconducibili al Covid in modo da avere l’esito in 24 ore.

“Lunedì si torna a scuola. Rivolgo un augurio a studenti, insegnanti, personale scolastico. Sarà un momento di intensa emozione. E’ un’emozione che vivrò anche io da capo di un governo che si è impegnato per il ritorno insicurezza ma anche da padre” ha detto il premier in un messaggio su Facebook. “Ci saranno difficoltà, disagi,soprattutto all’inizio” ha ammesso. “Voi dovrete fare la vostra parte,dovete impegnarvi a rispettare le regole di cautela che vi consentiranno di tutelare la vostra salute e la salute delle persone che amate e che vi amano”.

“Un saluto agli insegnanti: avete fatto uno sforzo straordinario in questi mesi di lockdown continuando a fare lezione con la didattica a distanza, non era affatto facile eppure avete svolto un grandissimo lavoro e per questo vi siamo grati. Ringrazio anche le famiglie, le mamme, i papà che hanno fatto molti sacrifici. Grazie anche ai dirigenti e tutto il personale della scuola: in questi mesi estivi non vi siete fermati un attimo, avete lavorato tantissimo per essere pronti per la riapertura. Saremo con tutti voi, saremo al vostro fianco e continueremo a esserlo nei prossimi giorni e mesi” ha ribadito il premier.

“La scuola è il cuore pulsante del nostro  Paese. E’ un luogo di accoglienza particolarmente prezioso, che  accompagna i ragazzi nei processi di crescita. Nella scuola si  concentrano tutti i progetti di un futuro migliore” ha detto Conte. “La scuola è il luogo che vi fa capire che la forza vera è quella che combatte ogni forma di sopruso e di violenza, non quella che si nasconde nell’indifferenza o sfocia nella violenza”.

Poi ha proseguito: “La scuola vi consente di rafforzare il vostro bagaglio di conoscenze. Tornate a scuola anche per comunicare meglio, per confrontarvi, per coltivare i sogni che avrete, per rafforzare la vostra coscienza critica, per imparare che prima di ogni altra cosa viene il rispetto della persona, a prescindere dalle sue convinzioni”. E ha concluso: “Cari studenti vi auguro di affrontare e vivere l’anno scolastico con fiducia e entusiasmo, impegnatevi nello studio, migliorerete voi stessi”.

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