Papa: “Il lavoro è spesso ostaggio dell’ingiustizia sociale”

AgenPress. Il Papa nell’udienza generale di oggi si è soffermato sui temi del lavoro, invitando a pregare per quanti “in questi tempi di pandemia hanno perso lavoro e, schiacciati da un peso insopportabile, sono arrivati al punto di togliersi la vita”.

“Si è rivolto a tutti i lavoratori del mondo, in modo particolare a quelli che fanno lavori usuranti nelle miniere e in certe fabbriche; a coloro che sono sfruttati con il lavoro in nero; alle vittime del lavoro – abbiamo visto che in Italia ultimamente ce ne sono parecchi; ai bambini che sono costretti a lavorare e a quelli che frugano nelle discariche per cercare qualcosa di utile da barattare”.

“Molti giovani, molti padri e molte madri vivono il dramma di non avere un lavoro che permetta loro di vivere serenamente”. “Vivono alla giornata. E tante volte la ricerca di esso diventa così drammatica da portarli fino al punto di perdere ogni speranza e desiderio di vita”.

“Non si tiene abbastanza conto del fatto che il lavoro è una componente essenziale nella vita umana, e anche nel cammino di santificazione”, il monito del Papa, secondo il quale “lavorare non solo serve per procurarsi il giusto sostentamento: è anche un luogo in cui esprimiamo noi stessi, ci sentiamo utili, e impariamo la grande lezione della concretezza, che aiuta la vita spirituale a non diventare spiritualismo”.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie