Roma. Incendio ponte, potrebbe riaprire tra mesi. Residenti, insediamenti nomadi e clochard da decenni

AgenPress – Potrebbe riaprire tra mesi il ponte dell’Industria a Roma, coinvolto dal maxi incendio della scorsa notte. E questo significherà pesanti ripercussioni sul traffico cittadino: la struttura infatti collega i due quartieri Marconi e Ostiense. Sul ponte, chiuso al transito da ieri notte e presidiato dalla polizia locale, è in corso in questa fase una prima verifica statica da parte dei vigili del fuoco.

Verranno eseguiti anche complessi accertamenti sulla staticità dei metalli. Alle verifiche seguiranno poi i lavori di riadeguamento degli impianti e il ripristino delle parti crollate, ovvero le gallerie dei servizi.

Un portavoce Italgas informa che “dalle verifiche condotte già nelle prime ore della mattinata, le condotte del gas che corrono lungo il ponte di ferro all’Ostiense, prontamente isolate chiudendo le valvole a monte e a valle, non hanno subito danni dall’incendio né lo hanno alimentato. Il servizio di distribuzione del gas nella zona prosegue regolarmente e non ha subìto interruzioni. L’esiguità dei consumi di queste ore consente per il momento di poter fare a meno dell’apporto di gas proveniente dalle condotte chiuse”.

Sono stati ripristinati i servizi gas ed elettricità in tutta la zona e al momento non ci sono disservizi per i cittadini. Sono iniziate le attività di ripristino degli impianti delle società di pubblico servizio. I Vigili del Fuoco hanno interdetto il transito dei veicoli e dei pedoni sul ponte dichiarato inagibile.

 “Gli insediamenti di nomadi e clochard in questa parte del Tevere ci sono da decenni, ma non si è mai fatto nulla per risolvere il problema”, dice un abitante del quartiere Marconi che stamattina si è recato guardare il ponte dell’Industria interessato dal maxi rogo della scorsa notte.

“Andrebbe tutto bonificato e ripulito – dice un altro – e’ pieno di rifiuti e di sterpaglie che sicuramente hanno alimentato le fiamme. Ci sono vari insediamenti lungo questo tratto di Tevere. Li sgomberano ma poi ritornano. E la gente non può vivere così”. Proprio sulle rive del Tevere sotto il ponte di ferro alcuni mesi fa c’era stato uno sgombero di insediamenti su entrambe le sponde da parte della polizia locale.

 

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