Scuola. Governo-Regioni. I nodi da risolvere: trasporti, gestione contagi, mascherine

AgenPress – “Il Governo si è preso qualche giorno  con le misure attuali sarebbe difficile garantire il trasporto a tutti quelli che lo chiedono. Noi abbiamo chiesto di aumentare le capienze.”

Lo spiega Stefano Bonaccini in qualità di presidente della Conferenza delle regioni.  Con il ritorno sui banchi che dista appena una ventina di giorni, la questione resta prioritaria. Tutto nasce dall’indicazione del Comitato Tecnico Scientifico che ha ribadito la necessità di mantenere il distanziamento di un metro.

Tra le proposte emerse nel confronto tra il ministro De Micheli e i rappresentanti delle Regioni ci sono l’adozione, a bordo dei mezzi, di separatori morbidi coerenti con le prescrizioni di sicurezza e la differenziazione degli orari di apertura e chiusura delle scuole, che permetterebbe di diluire i flussi di accesso. La Commissione Trasporti delle Regioni ha chiesto anche al governo di valutare il “principio del gruppo abituale esteso ai componenti della stessa classe per derogare al metro di distanziamento per il raggruppamento di ragazzi che viaggiano insieme”.

La conferenza delle Regioni si esprimerà sul documento dell’istituto superiore di sanità per la gestione dei contagi nelle scuole. “Noi abbiamo dato il via libera” ha detto Bonaccini, “ma serve l’unanimità da parte di tutte le Regioni”. L’obiettivo del Governo è quello di creare uniformità su tutto il territorio nazionale. Altre questioni ancora aperte sono l’uso della mascherina in classe e la misurazione della febbre a casa sulle quali le posizioni tra i territori non sono allineate.

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