Scuola. Presidi, centinaia di studenti positivi. E in Campania dirigenti scolastici in linea con De Luca

AgenPress –  “Già in queste ore, il numero di studenti positivi, in alcune scuole, ha raggiunto l’ordine delle decine e addirittura centinaia e questo rende quasi impossibile attuare le procedure previste. A mio avviso è molto improbabile che il sistema sanitario, nonostante il supporto delle farmacie nell’esecuzione dei tamponi per gli studenti della scuola secondaria, possa smaltire tempestivamente l’enorme carico di lavoro”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli.

All’indomani dell’ordinanza del governatore campano che rinvia il rientro in aula alla fine del mese di gennaio per le scuole dell’infanzia, elementari e medie, il presidente ANP Campania,  Francesco De Rosa, ha sapere che “molti dirigenti scolastici avevano chiesto di attivare la Dad e come Associazione avevamo chiesto due settimane di didattica a distanza, quindi siamo in linea con la decisione del presidente De Luca ma ora vedremo che cosa succederà considerato che il Governo ha annunciato che intende impugnare l’ordinanza regionale”.

Una decisione rispetto alla quale De Rosa afferma che ”non si tratta di essere concordi o discordi perché è indubbio che i contagi ci sono soprattutto nella fascia della primaria e dunque da lunedì le scuole attiveranno la Dad”.

Uno scenario che potrebbe cambiare nuovamente all’improvviso visto che il Governo impugnerà il provvedimento regionale. ”Purtroppo spesso il mondo della scuola subisce le decisioni ma siamo sempre pronti ad affrontare le situazioni. Dunque non ci resta che aspettare l’evoluzione della situazione”.

Qualora il ritorno in aula non fosse stato posticipato, lunedì 10 gennaio le scuole avrebbero avuto ”non poche difficoltà” ad organizzare la didattica a causa dei contagi tra il personale. Secondo un ‘mini sondaggio” effettuato dall’ANP Campania su un campione di 250 scuole regionali circa il 6 per cento del personale docente e Ata risulta essere contagiato o No Vax, numeri che – evidenzia De Rosa – ‘‘dopo il fine settimana sarebbero stati sicuramente più alti e dunque riaprire non sarebbe stato facile”.

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