Sedicesima Edizione della Festa del Cinema di Roma: cosa aspettarsi?

AgenPress. Il mondo del lavoro ha attraversato una crisi profonda, e continua ad attraversarla da oltre un anno. Come se non bastasse, alcuni dei nostri svaghi e passatempi preferiti ci sono stati preclusi, togliendoci l’opportunità di spezzare una monotonia a tratti estenuante.

Un esempio su tutti è il cinema, in quanto le sale italiane sono state costrette a chiudere per molti mesi. Fortunatamente, la situazione sembra in netto miglioramento e questa estate i grandi titoli si preparano a tornare sul grande schermo. In alcuni casi si tratta di pellicole hollywoodiane come Black Widow, nuovo film targato Marvel con protagonista Scarlett Johansson, ma ci sarà spazio anche per il drama nostrano con La Terra dei Figli, diretto da Claudio Cupellini e tratto dal romanzo di Gian Alfonso Pacinotti.

Nel frattempo, il mondo del cinema ha ripreso a muovere i primi passi anche per quel che riguarda gli eventi a esso dedicati. A settembre ripartirà infatti il Festival del Cinema di Venezia, che sarà aperto da Madres Paralelas di Pedro Almodovar, mentre dal 14 al 24 ottobre sarà il turno della Festa del Cinema di Roma.

Per l’occasione la Capitale ha intenzione di fare le cose in grande, almeno stando ai recenti annunci del Direttore Artistico Antonio Monda, coadiuvato dalla Presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli e il Direttore Generale Francesca Via.

Come da copione, buona parte dell’evento sarà dedicato agli Incontri Ravvicinati, l’ormai classico appuntamento con i grandi protagonisti del mondo del cinema e dell’arte. Innanzitutto, Roma si prepara a premiare Tim Burton con un Premio alla Carriera. Il tutto si svolgerà a stretto contatto con il pubblico, con il quale Burton ripercorrerà gli step più importanti della sua vita professionale. Il regista americano si è distinto per le atmosfere cupe e cartoonesche che l’hanno reso una vera e propria icona degli anni ’80 e ’90, anche grazie a capolavori come Batman, Edward Mani di Forbice ed Ed Wood.

A rendere leggendaria la carriera del produttore e animatore americano è stata senz’altro la sua longevità. D’altronde, Burton è rimasto un punto di riferimento del cinema mondiale anche nel nuovo millennio, in cui ci ha deliziati con pellicole come Big Fish e Sweeney Todd. Il Premio alla Carriera sembra quindi il giusto coronamento di un percorso straordinario.

A proposito, Burton non dovrebbe essere l’unico a ricevere questo premio così prestigioso. Anche il leggendario Quentin Tarantino è pronto a entrare in questa cerchia d’elite, e non c’è da stupirsi. Autore di lungometraggi sensazionali come Bastardi Senza Gloria, Pulp Fiction e Django Unchained, senza dimenticare il recente C’era una volta a… Hollywood, Tarantino si è sempre distinto per le tematiche innovative e dalla grande valenza sociale. Eppure, anche un mostro sacro come lui può avere dei rimpianti.

Nonostante gli straordinari successi appena discussi, il noto regista americano non ha mai potuto realizzare il desiderio di dirigere la sua versione di Casino Royale. Un vero peccato, se si considera l’avvincente trama del film con protagonista Daniel Craig. Nel capitolo uscito nell’ormai lontano 2006 James Bond ha l’obbligo di vincere una partita a Texas hold ‘em dalla posta elevatissima, una missione impossibile per quasi tutti. Di certo, grazie alle slot gratis di oggi che permettono di provare i giochi da casinò online tutto sarebbe stato più semplice, ma fortunatamente per l’agente 007 non esistono missioni impossibili. Chissà, forse nella versione di Tarantino sarebbe andata diversamente? Ciononostante, il Premio alla Carriera che si appresta a ricevere è a dir poco sacrosanto.

Infine, anche Zadie Smith avrà l’opportunità di partecipare a un Incontro Ravvicinato. L’autrice di Denti Bianchi, L’uomo autografo e Swing Time ripercorrerà assieme al pubblico la sua carriera, caratterizzata dalla grande ironia che l’ha sempre contraddistinta.

Non mancherà la Retrospettiva, giornata ormai diventata un appuntamento abituale e che verrà dedicata a uno degli autori di cinema e teatro più noti al mondo, ovvero Arthur Penn. In chiusura, ci sarà spazio anche per approfondire i cosiddetti Guilty Pleasures, cioè quelle pellicole concepite per regalare qualche ora di intrattenimento senza impegno ma che riscuotono un enorme successo.

Insomma, la prossima edizione della Festa del Cinema di Roma è quasi pronta e sembra destinata a rimanere negli annali.

 

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