Sputnik. Di Naro (Adienne), non abbiamo né tempi né dosi stabiliti. Necessaria ispezione Aifa

AgenPress –  Nell’accordo per la produzione del vaccino russo Sputnik in Italia, da parte dell’azienda farmaceutica Adienne “non abbiamo né tempi né dosi stabiliti. Siamo in fase di trasferimento tecnologico, ma non abbiamo ancora definito tempistiche e dosi di produzione”. Lo ha detto il presidente della Adienne, Antonio Francesco Di Naro, in un’intervista a Rainews 24.

“Produrre vaccini non è come produrre caramelle. A luglio finiremo il tech transfer e poi ci vogliono ancora dei passaggi per avviare la produzione, stiamo lavorando per quello”, dice ancora. “Per produrre e commercializzare un vaccino sia che vendo in Europa che fuori c’è necessariamente bisogno dell’ispezione dell’Aifa e del via libera per l’immissione in commercio”.

Riguardo alla reazione dell’Europa e alla dichiarazione che non rientra nella “strategia” il vaccino Sputnik, replica “questo è un accordo tra privati, io sono un privato, il Fondo d’Investimento Russo è un’entità privata. Ci hanno chiesto di produrre il vaccino e noi ci stiamo mettendo all’opera per farlo. Io posso firmare tutti gli accordi che voglio, poi dovrò chiedere il permesso all’Aifa per farlo, ma è un permesso dettato sulle good manufacturing practices, le buone norme di produzione”.

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