Obesità. Nei prossimi 30 anni causerà 90 mln di morti nei paesi Ocse

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Agenpress – “C’è una urgente necessità di aumentare gli investimenti per ridurre l’obesità e promuovere stili di vita corretti. Non ci sono più scuse per l’inattività”.

Lo afferma il Segretario Generale dell’Ocse Angel Gurria, in occasione dell’Obesity Day che si celebra oggi in tutto il mondo.

Secondo una analisi pubblicata dalla stessa Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo, le malattie legate all’obesità faranno 90 milioni di morti nei paesi Ocse nei prossimi 30 anni, con una riduzione dell’aspettativa di vita di tre anni e una riduzione del Pil del 3,3%.

Più di metà della popolazione dei 36 paesi dell’Organizzazione è sovrappeso, e quasi una persona su quattro è obesa. I paesi già spendono l’8,4% del Pil per i problemi relativi all’obesità.

In termini di perdita di prodotto interno lordo nei prossimi 30 anni l’impatto maggiore sarà sul Messico (8,3%) e il minore sul Giappone (1,6%), mentre per l’Italia sarà del 2,8%. Un dollaro investito per combattere l’obesità, sottolinea il rapporto, ne fa guadagnare fino a sei.

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