Agenpress. Il Codacons è pronto alla guerra legale contro tutte quelle banche che scaricheranno sugli utenti i costi dei tassi negativi. Il primo istituto di credito a finire nel mirino dell’associazione è Unicredit, che ha annunciato dal 2020 l’applicazione di tassi negativi ai correntisti con depositi superiori ai 100.000 euro.
Abbiamo presentato un esposto a Bankitalia e Antitrust affinché si attivino subito contro la nuova politica decisa da Unicredit – spiega il Codacons – L’applicazione dei tassi negativi avrà infatti impatti economici enormi sugli utenti, introducendo una vera e propria tassa sui conti correnti e spingendo i correntisti ad effettuare in modo coattivo investimenti che, in assenza di tale politica, non avrebbero scelto, con evidenti vantaggi per la banca.
Se ciò avvenisse, si verificherebbe una grave violazione del diritto fondamentale di cui all’art. 47 Cost. e verrebbe lesa la fondamentale libertà di impiegare il proprio denaro come meglio si crede – afferma l’associazione – In sostanza la banca che applica tassi negativi ottiene ulteriore denaro da chi ha conti correnti superiori ai 100mila euro, e può investire tali risorse aggiuntive elargendo prestiti a tassi di interesse remunerativi per l’istituto di credito. Tra l’altro i soldi dei correntisti, come noto, non rimangono fermi nelle casse delle banche ma vengono usati per concedere credito, non ampio guadagno per gli istituti. Circostanza che rende ancor più ingiustificata l’applicazione di qualsiasi tassazione sui conti correnti.
Per tale motivo il Codacons ha diffidato Unicredit a non applicare i tassi negativi sui conti correnti, e ha presentato un esposto a Bankitalia e Antitrust affinché sia aperta una istruttoria sulla vicenda.
L’associazione è inoltre pronta a lanciare un boicottaggio di massa contro tutte quelle banche che adotteranno politiche analoghe a quella di Unicredit, spingendo i clienti a chiudere i conti correnti e spostarsi verso istituti di credito che non scaricano sui propri clienti i costi dei tassi negativi.