Agenpress – “Oggi la Città si mobilità, affinché torni efficienza e qualità nei servizi pubblici di Roma Capitale, oggi ferma rispetto alle sfide demografiche urbanistiche ed economiche che Roma dovrebbe (deve) affrontare per tornare una grande capitale internazionale.
L’efficienza dei servizi è una leva fondamentale per vincere queste sfide e non restare ai margini del cambiamento.
Viviamo nel secolo delle città e saranno le città a guidare lo sviluppo del futuro prossimo delle nazioni. I nuovi modelli di competizione hanno dimostrato che la competizione economica si è trasformata da competizione fra imprese a una competizione fra sistemi territoriali”.
Così Augusto Gregori, componente della Segreteria e Responsabile Industria, Commercio Artigianato, Turismo e Sport della Regione Lazio
“Questo significa che le amministrazioni delle aree metropolitane sono chiamate ad esercitare un ruolo ben più importante rispetto al passato per assicurare efficienza e qualità della vita, crescita e competitività.
E a Roma, in particolare, serve un piano strategico, una visione, che la Giunta attuale non ha saputo sviluppare, serve interagire collaborare ascoltare e confrontarsi con i corpi intermedi e la società civile -quelli con i quali in questi 3 anni la Raggi è stata assente e sorda- E poi occorre un’agenda di sviluppo urbano, ma non solo, anche un progetto dedicato alla pubblica amministrazione, che ridisegni i modelli organizzativi degli uffici e dei servizi pubblici, un piano necessario a semplificare il sistema burocratico e a ridefinire la governance dei livelli istituzionali: municipi, città metropolitana, regione e Stato centrale, creando un raccordo con gli altri Enti territoriali.
La via dello sviluppo passa attraverso l’efficacia dei servizi e l’efficienza della PA ed è da questi presupposti che puó partire il cambiamento e Roma dovrebbe legittimamente ambire a guidarlo.
È per tutto questo che oggi la Città si mobilità, la Raggi ne prenda atto, non le servono poteri speciali, con la sua “normale competenza” basterebbe solo un po’ di dignità politica.
La Sindaca voleva guidare il cambiamento, ma la vera svolta per Roma sarà la fine del suo mandato. Il suo percorso politico è fallito!
Il Capitolo Raggi sarà solo una brutta storia da raccontare (o meglio un Romanzo noir).
La Capitale d’Italia ha bisogno di un Sindaco che abbia chiaro che Roma non è solo il trampolino per la sua realizzazione, Roma è una grade sfida per chi ha ambizioni riformiste, per chi vuole cambiare questo Paese partendo dalla sua Capitale. Ricordandoci sempre che senza un grande piano per Roma non ci sarà un piano per l’Italia.
E per questo dobbiamo fare presto, chiamando a raccolta le energie positive della città e costruire insieme a loro la nuova visione che permetterà a Roma di tornare ad avere una vera amministrazione e ad essere la grande Capitale d’Italia che tutto il mondo aspetta”.