Agenpress. L’on. Michele Anzaldi, segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha rilasciato al quotidiano online Spraynews.it alcune dichiarazioni in merito alla Rai e alla presidenza di Foa, facendo riferimento alla mancata possibilità di consultare gli atti di nomina, oltre al fatto che la mancata consultazione se confermasse la riconoscibilità del voto, renderebbe nullo lo stesso facendo si che tutto quanto “non” fatto in questi mesi decadrebbe, compreso Foa e i vertici Rai, dai quali Anzaldi non si sente rappresentato.
Mentre l’Azienda si avvolge su se stessa con questioni ormai ataviche, che le sono proprie, c’ è chi pensa al presente, cambiare appunto la dirigenza e i vertici, guardando al futuro dell’Azienda che fa acqua da tutte le parti: dagli ascolti ai problemi dello spreco economico proponendo e riproponendo servizi televisivi copia/incolla, mandando in onda sempre lo stesso servizio sui cinque canali della Rai, insomma, l’Azienda naviga in acqua alta, come appunto quella dei servizi su Venezia.
Secondo l’on. Anzaldi al quotidiano online Spraynews.it, invece di usare la Rai per montare polemiche sterili, legate a fatture gonfiate, vecchio cavallo di battaglia made in Rai, sarebbe più opportuno fare un j’accuse e qualche passo indietro per verificare la validità degli atti di nomina che hanno portato alla guida del Servizio Pubblico un presidente che di fatto, secondo Anzaldi, non esiste allo stato attuale in quanto tale; senza la possibilità ad oggi di consultare tali documenti è pressochè inutile parlare di presidente eletto.
Ma la notizia che passa di più in queste ore è quella che vedrebbe l’arrivo di Rula Jebreal alla co- conduzone di Sanremo; sarebbe certo un duro colpo per tutti i sovranisti in odore di odio nei confronti di una professionista del giornalismo che in Italia ha già mostrato grandi capacità all’epoca della conduzione su La7, secondo il parere di Anzaldi, quando all’epoca i talk show erano di spessore, come i programmi ad esempio condotti da Santoro, sempre secondo Anzaldi che ci tiene a sottolineare che forse, nel programma diretto dalla Berlinguer ci vorrebbe proprio una come lei, la Jebreal al posto di qualcun altro.