Alla presidenza di Eni, sbarca Lucia Calvosa, ordinaria di diritto commerciale all’università di Pisa ed esperta di diritto, già nel board del Fatto Quotidiano, sostituisce Emma Marcegaglia
Agenpress – Secondo le liste ufficiali depositate dal ministero dell’Economia in vista delle assemblee delle società, Claudio Descalzi viene confermato alla guida dell’Eni affiancato da un nuovo presidente, Luigi Calvosa.
A niente sono servite le polemiche della fronda M5S guidata da Alessandro Di Battista (48 tra parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali) che ha ricordato, giustamente ma quando i giochi ormai erano fatti, la delicata posizione processuale dell’amministratore delegato, imputato per corruzione internazionale nel caso del giacimento nigeriano OPL 245 e i presunti affari, in odore di conflitto di interessi, di sua moglie, la congolese Marie Madeleine Ingoba.
Francesco Starace è stato così rinnovato alla guida di Enel, Matteo Del Fante a Poste, Alessandro Profumo a Leonardo.
A quella di Enel arriva Michele Crisostomo, avvocato, esperto di regolamentazione bancaria e di operazioni sul mercato dei capitali in quota M5S (corrente Riccardo Fraccaro), prende il posto di Patrizia Grieco. Alla presidenza di Eni, sbarca Lucia Calvosa, ordinaria di diritto commerciale all’università di Pisa ed esperta di diritto, già membro del CDA del Fatto Quotidiano, (dall’aprile 2015 a dicembre 2017 è stata consigliere di amministrazione indipendente della Banca Monte dei Paschi di Siena spa), Sostituisce Emma Marcegaglia.
A presiedere il Cda di Leonardo, al posto di Gianni De Gennaro, sarà Luciano Carta che lascia la presidenza dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna).
E’ folta la truppa dei grillini nei board delle grandi partecipate pubbliche. All’ex Finmeccanica arriva Paola Giannettakis, direttore del dipartimento per la ricerca all’università Link di Vincenzo Scotti, mentre in piazza del Palio dove i grillini hanno espugnato il Monte con l’ex Carige Bastianini, in quota M5S sono anche Rosella Castellano e Rita Laura D’Ecclesia, docenti alla Sapienza di Roma.
Nel giro delle poltrone delle controllate del Tesoro ci sono dei ritorni come quelli dei due renziani Federica Guidi, ex ministro allo Sviluppo che si dimise per l’inchiesta che coinvolse l’ex marito Gianluca Gemelli (poi archiviato) ed Ernesto Carbone, ex deputato Pd fedelissimo del senatore di Rignano sull’Arno.
Infine, da segnalare che nel board di Leonardo entra Carmine America, compagno di scuola di Luigi Di Maio, già reclutato nel suo staff allo Sviluppo e agli Esteri, ovviamente in quota M5S.