Agenpress. “Inviterò a cena Vittorio Feltri e Vincenzo De Luca. Da cittadino italiano nato in Lombardia da padre calabrese e madre romagnola, mi offrirò come paciere di un equivoco che merita un chiarimento faccia a faccia tra due personalità di assoluto livello e qualità. Due grandi italiani, diversi eppure così simili.
Vorrei che la cena si tenesse a Salerno, a dimostrazione che i lombardi viaggiano eccome in Campania: sono certo che il direttore Feltri accetterà il mio invito a viaggiare insieme verso una città che nel 1944 fu temporaneamente capitale d’Italia.
Le parole di Feltri sono state a mio parere travisate: non ha mai inteso esprimere alcun senso di superiorità o inferiorità antropologica, riportava un dato purtroppo drammatico, quello del cosiddetto “turismo sanitario” da Nord a Sud. Certo, colpito nell’orgoglio, un gran lombardo ha usato un linguaggio aspro e provocatorio per difendere la nostra regione, che oggi più che mai mostra la sua capacità di resistere, di lottare e di rialzarsi.
Invierò a De Luca e Feltri l’invito a cena, scelgano loro la data, anche ad emergenza ormai superata: sono certo che accetteranno e che usciranno entrambi soddisfatti dal confronto.”
Lo dichiara l’On. Gianfranco Librandi (Italia Viva).