Agenpress – In Italia, “oltre il 30% dei bambini da 3 a 5 anni è in sovrappeso, una condizione che rappresenta un importante fattore di rischio per la salute. La percentuale si riduce al crescere dell’età, fino a dimezzarsi fra i 14 e i 17 anni (dati 2017/18). Nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, la situazione desta seria preoccupazione”.
È uno dei dati contenuti nel “Rapporto SDGs 2020. Informazioni statistiche per l’Agenda 2030 in Italia” diffuso oggi dall’Istat. Di contro, “nel 2018 – si legge −, l’1,5% delle famiglie italiane presenta segnali di insicurezza alimentare, cioè dichiara di non aver avuto, in alcuni periodi dell’ultimo anno, denaro sufficiente per comprare cibo e di non potersi permettere un pasto proteico almeno due volte a settimana. La percentuale è costantemente in calo dal 2013, quando era pari al 4,6%”.
Secondo i dati diffusi, nel 2018 l’indicatore sulla speranza di vita in buona salute alla nascita, che fornisce indicazioni sulla qualità della sopravvivenza, si attesta a 58,5 anni rispetto agli 83 anni attesi di vita totali.
Nel 2019, in Italia, il numero di medici specialisti e generici è di circa 4 ogni 1.000 abitanti mentre il personale infermieristico e ostetrico è pari a 5,9 ogni 1.000 abitanti. I farmacisti sono invece 1,1 ogni 1000 abitanti.
La proporzione standardizzata di persone di 15 anni e più che presentano comportamenti a rischio nel consumo di alcol o che fumano nel 2019 si è ridotta ulteriormente rispetto all’anno precedente.
“L’andamento della vaccinazione anti influenzale negli over 65 – spiega il Rapporto – è tornato ad aumentare nella stagione invernale 2018-2019 (53,1%) mentre le vaccinazioni pediatriche raggiungono coperture elevate e, nel caso del morbillo, superano il 95% per i nati nel 2015 (soglia target raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità)”.