Meritocrazia Italia: Recovery Fund, un’opprtunità per rilanciare il sistema infrastrutturale del Sud

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Agenpress. In questi mesi caratterizzati dalla crisi pandemica, sociale ed economica che ha prepotentemente investito il nostro sistema a tutti i livelli, Meritocrazia Italia si è impegnata per favorire, tra le altre, soluzioni ed iniziative volte ad intervenire fattivamente sul gap infrastrutturale che divide il Sud dal Nord Italia, nell’intima convinzione che, per un concreto rilancio del Paese sia necessario puntare in primo luogo sull’investimento infrastrutturale nel Meridione.

Ne è convinta anche l’Europa, come dichiarato anche dal Commissario europeo al bilancio, Johannes Hahn, che si occuperà in prima persona della grande operazione di rilancio del Sud.

Tante le opere cantierabili, tra cui spiccano certamente l’alta velocità e la banda larga, quali adeguamenti infrastrutturali necessari per riallineare il sistema Paese, posto che appare un dato innegabile che sviluppo infrastrutturale e crescita dell’economia viaggino di pari passo.

Basti pensare che nelle Regioni più ricche (con reddito pro capite sopra la media) le città dotate di stazione Alta velocità hanno visto crescere il Pil del 10% contro il 3% delle province che hanno una distanza superiore alle due ore da una stazione all’altra, registrando, dunque, ben sette punti percentuali di differenza, a dimostrazione della strettissima relazione tra dotazione infrastrutturale e disuguaglianza del reddito nel contesto delle province italiane.

Ed allora, non è possibile né accettabile che nel 2020 ci siano ancora tratti di ferrovia a binario unico o con sistemi di controllo marcia treno esercitate con blocco telefonico, come quelle che hanno causato, nel recente passato, anche inammissibili incidenti mortali (Corato – Andria, Ferrovie Nord Barese).

Altro tipo di Alta Velocità da sviluppare riguarda, invece, la Banda Ultra Larga, i cui riflessi si sono avvertiti molto soprattutto in fase di lockdown, con inaccettabili discriminazioni e differenze sociali. Basti pensare che oltre un terzo dei bambini meridionali non ha potuto seguire, al pari degli altri, le lezioni a distanza, a causa della inadeguatezza della connessione.

A ciò si aggiunga, la massiccia diffusione del ricorso al lavoro agile da parte delle aziende, attualizzata dall’esigenza pandemica ma nondimeno disvelatrice di evidenti benefici connessi all’utilizzo di tale tipologia lavorativa, non ultima la possibilità di effettiva decentralizzazione dei contesti urbani a favore del ripopolamento dei borghi nostrani.

Meritocrazia Italia, allora, auspica il massiccio investimento nella realizzazione e potenziamento del sistema infrastrutturale specie nel Sud Italia, così da rendere il Mezzogiorno locomotiva economica della ripartenza del sistema Paese e beneficiare del Recovery Fund europeo, di cui 82 miliardi di Euro a fondo perduto e 91 in prestito.

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