AgenPress. “Il sacrificio di uomini dello Stato che hanno perso la vita per combattere il malaffare deve essere sempre vivo nelle nostre menti affinché la cultura della legalità prevalga sempre su quella dell’illegalità. Con le nostre azioni quotidiane, anche quelle che a volte sembrano le più semplici, possiamo squarciare quel muro di paura e di omertà di cui le mafie si nutrono per vivere e proliferare”.
E’ quanto dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Isabella Adinolfi, che domenica sera (19 luglio, ore 19) interverrà a Quarto, comune a nord di Napoli, in occasione del Premio nazionale “19 luglio 1992, Terra Viva, dalla parte della legalità”, organizzato dall’associazione “Terra Viva” in ricordo della strage di via D’Amelio (19 luglio 1992), a Palermo, in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta.
“Il Premio rappresenta un momento di riflessione per tutti noi, per non dimenticare e soprattutto per rilanciare il nostro impegno civile contro le mafie – conclude l’on. Adinolfi – Grazie agli organizzatori, in particolare al professore Angelo Zanfardino, e ancora di più a tutte le forze dell’ordine che quotidianamente rischiano la propria vita per salvaguardare il bene dei cittadini”.
Quest’anno il premio sarà assegnato a:
Catello Maresca, Sostituto Procuratore Generale di Napoli e tra i magistrati di punta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli
Angela Iovino, vedova vittima innocente criminalità Maikol Giuseppe Russo
Lucia Di Mauro, vedova guardia giurata Gaetano Di Mauro
don Antonio Coluccia, minacciato dalla criminalità organizzata nel Salento
Mauro Esposito, testimone di giustizia
Roberto Catani, presidente dell’associazione Legalità Organizzata che in Calabria divulga la cultura della legalità
Sarà assegnato, altresì, un premio al Direttore Generale dell’Asl Napoli 2 Nord Antonio d’Amore per l’impegno profuso durante l’emergenza sanitaria Covid-19.