AgenPress. “Nel dl agosto vengono ancora una volta escluse, dalla possibilità di ricevere aiuti a fondo perduto, le attività extralberghiere come b&b e case vacanze. Questo tipo di attività che presentano un autonomo codice ateco già sono state bistrattate nel precedente decreto rilancio, ora di nuovo non vengono inserite nel dl agosto nonostante abbiano subito pesanti perdite economiche per il calo dei turisti”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto.
“Non è possibile penalizzare ulteriormente queste piccole imprese del comparto turistico, – aggiunge il leader della Fapi – che al pari delle grandi strutture stanno pagando l’assenza di visitatori, in particolare quelli stranieri, nelle grandi città italiane”.
“Rivolgiamo un accorato appello al ministro Franceschini affinché si faccia carico di allargare anche alle attività extralberghiere la possibilità di ricevere gli aiuti previsti per le attività presenti nei centri storici e nelle 29 città d’arte individuate nel decreto legge”, conclude Sciotto.