AgenPress. La viceministro dell’Economia Laura Castelli (M5S) è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sul calo del pil. “I dati a confronto con altri Paesi europei dicono che l’Italia non è certo ultima, siamo sotto la Germania, ma dopo di noi ci sono Paesi importanti come Francia e Spagna –ha affermato Castelli-. Non era mai successo che tutti insieme i Paesi europei avessero un problema del genere. Stiamo vivendo situazioni economiche nuove. Questo si incastra con il dibattito europeo, che è stato molto complicato e che purtroppo non è stato attivato subito. Ora stiamo programmando la prossima manovra che dovrà guardare ai prossimi 3 anni, incastrandosi con le risorse del Recovery plan. L’Italia ha le spalle larghe, è stata sostenuta dalla parte più produttiva del Paese, le piccole-medie imprese a cui va il ringraziamento e il pensiero per l’utilizzo delle risorse europee”.
Sul Mes. “La nostra posizione è sempre stata contraria. Il M5S non ha nessuna intenzione di prendere risorse europee mettendo a repentaglio il futuro delle prossime generazioni, in termini di sicurezza, di sovranità. Ci sono dei meccanismi che non ci sono mai piaciuti in quello strumento pensato per altri momenti storici, che secondo me oggi non ha più senso”.
Sulle prossime misure economiche. “Prima della fine dell’anno c’è un decreto fiscale da scrivere che è molto importante. Dobbiamo essere in grado di affrontare le code delle crisi, quindi ancora sostegno ai comuni, ai lavoratori che stanno soffrendo di più, alle imprese, soprattutto ad alcune parti di imprese, quelle più in difficoltà. La misura di decontribuzione del 30% per il sud è una misura importante che ci porta in una proiezione di lungo termine che cambierà molte cose. Si guarda sul lungo periodo e non sarebbe possibile fare diversamente”.
Sui rapporti con Confindustria. “Non condivido quando si alzano i toni, soprattutto in rappresentanza delle istituzioni e di associazioni di categoria. Il ruolo che si deve svolgere insieme è sempre molto complicato, perché è più difficile trovare un punto di caduta in periodi duri come questo. Confindustria è un partner importante. Credo che si debba guardare al futuro e non pensare al proprio orticello. Comunque credo che tutto sommato i nostri rapporti siano positivi”.
Sul bonus vacanze. “Tante famiglie utilizzeranno il bonus turismo a settembre-ottobre. Criticarlo oggi per i numeri significa non sapere che si può utilizzarlo fino a fine anno. Alcune strutture non hanno voluto accettarlo per questioni di capienza fiscale, ma la situazione andrebbe attenzionata”.
Sul discorso di Draghi. “E’ stato un discorso di visione che fa riflettere anche sull’impostazione degli anni precedenti. Mi viene da pensare se questo Paese avesse cominciato prima ad avere questa visione. E’ un Paese in ritardo rispetto ad altri. Condivido la volontà di migliorare con la consapevolezza che c’è una forza politica che è il M5S che da quando esiste ha sempre sottolineato e spinto su questa strada. Siamo al governo con un alleato che può fare con noi un percorso di questo tipo e andiamo avanti”.