AgenPress – L’economia americana ha creato in ottobre 638.000 posti di lavoro, meglio delle attese degli analisti che scommettevano su 580.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è calato al 6,9% dal 7,9% di settembre.
Nel terzo trimestre dell’anno il Pil Usa è balzato del 33,1% sopra le attese degli analisti che avevano previsto un +31-32%. Tuttavia i mercati restano cauti a causa dei contagi che continuano a crescere a livello globale. Nel secondo trimestre il Pil statunitense era crollato del 31,4% a causa del coronavirus. Quella di oggi, segnala il dipartimento del Commercio, è la maggiore espansione di sempre dell’economia americana e segue il tracollo del periodo aprile-giugno. I dati sul Pil sono “i più grandi e i migliori della storia del nostro paese… il prossimo anno sarà fantastico”, aveva commentato giorni fa il presidente Donald Trump.
Il balzo dell’economia americana è dovuta agli aiuti del governo che ha iniettato oltre 3.000 miliardi di dollari per sostenere famiglie e imprese colpite dalla pandemia. Questo ha alimentato la spesa dei consumatori, ma le cicatrici della recessione provocata dal Covid-19, osservano gli analisti, potrebbero metterci un anno o più per rimarginare essendo il Pil sotto il livello del quarto trimestre del 2019. Pesano i milioni di cittadini americani ancora disoccupati e gli oltre 222.000 morti per Covid.