AgenPress – E’ morto stamane il sindaco di Arquata del Tronto, uno dei Comuni devastati dal terremoto del 2016, Aleandro Petrucci. Il prossimo 10 gennaio avrebbe compiuto 75 anni. Risiedeva ad Ascoli Piceno, ma la sua vita era sui Sibillini, ad Arquata del Tronto.
In lacrime la notte del 24 agosto 2016 diffuse primo le drammatiche notizie dopo il sisma che ha seminato morte e distruzione nel centro Italia e in particolare nel suo paese, dove si contarono una cinquantina di vittime, quasi tutte nella frazione di Pescara del Tronto. Molte le battaglie intraprese, tanto da diventare uno dei simboli del terremoto del Centro Italia. Senza alcun timore reverenziale si è rapportato, spesso usando anche modi bruschi tipici della gente di montagna, con i politici e i commissari alla ricostruzione di turno, con lo scopo di alleviare per quanto possibile i disagi alla popolazione terremotata, sia nella fase dell’emergenza, sia quando si è cominciato a parlare di ricostruzione.
Da tempo malato, fino alla fine ha voluto mantenere le sue funzioni di primo cittadino presiedendo all’attività dell’amministrazione e ai consigli comunali. La notizia è stata diffusa poco fa dall’assessore regionale delle Marche con delega alla ricostruzione post sisma Guido Castelli che in un post sulla sua pagina facebook ha scritto “Buon viaggio Aleandro. Sei stato uomo, padre e amministratore esemplare. Abbiamo vissuto insieme tragedie e grandi affermazioni. Grazie per quello che mi hai insegnato. Grazie per quello che hai donato alla tua terra. Riposa in Pace”.