Usa. Borrell, assalto Congresso campanello d’allarme. I privati non regolamentino i social

AgenPress  “Quello che abbiamo visto mercoledì è stato solo il culmine di sviluppi molto preoccupanti avvenuti a livello globale negli ultimi anni. Deve essere un campanello d’allarme per tutti i sostenitori della democrazia. Per combattere l’illusione e gli attacchi ai valori democratici e per superare le divisioni delle nostre società. Non solo negli Stati Uniti. In tutto il mondo ci sono leader politici – all’opposizione e anche sempre più al potere – pronti a minare le istituzioni democratiche”.

Lo scrive sul suo blog l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell in un passaggio di un lungo post su fatti di Washington che a suo parere “devono rappresentare una sveglia per tutti i sostenitori della democrazia”.

“Tutti devono capire che se accettiamo battute d’arresto dopo battute d’arresto, anche se sembrano minori, la democrazia, i suoi valori e le sue istituzioni possono alla fine e irreversibilmente perire. Per evitare questo destino, dobbiamo opporci subito a ogni violazione dell’indipendenza delle istituzioni democratiche, a ogni sfogo demagogico dei leader populisti, a ogni discorso infiammatorio e odioso dei demagoghi, a ogni campagna di disinformazione e fake news che alimentano e incoraggiano i nemici della democrazia. Per rafforzare la nostra capacità di rispondere a queste sfide abbiamo adottato lo scorso dicembre un nuovo piano d’azione per la democrazia europea.

Borrell scrive, inoltre, che  “occorre poter regolamentare meglio i contenuti dei social network, rispettando scrupolosamente la libertà di espressione”. In merito ai social media, in particolare, “non è possibile che questa regolamentazione sia attuata principalmente secondo regole e procedure stabilite da soggetti privati”, afferma Borrell ricordando che lo scorso dicembre la Commissione europea ha proposto la legge sui servizi digitali, in particolare per rimediare proprio a questo problema”.

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