AgenPress. “Le Regioni italiane riceveranno a breve 4 miliardi in restituzione delle spese sostenute nel 2020 per far fronte all’emergenza Covid”, annuncia Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, che porterà la decisione all’approvazione definitiva del Cipe.
“In questo modo – spiega Carfagna – le Regioni torneranno ad avere a disposizione fondi per progetti e investimenti di coesione territoriale, che avevano destinato provvisoriamente alle necessità dovute alla pandemia. Per la prima volta, oltre alla popolazione e ai fattori di disagio socio-economico, la ripartizione è calcolata anche sulla base di un criterio di premialità per le Regioni che hanno investito al meglio i fondi di coesione 2014-2020, dando di più a chi ha saputo spendere in modo più proficuo”.
Dei quattro miliardi di restituzioni, tre sono a valere sul ciclo del Fondo di sviluppo e coesione 2021-’27 e un miliardo sul ciclo 2014-’20. Alle Regioni meridionali saranno destinati complessivamente tre miliardi, il resto alle Regioni del Centro-Nord.
Inoltre “l’Italia riceverà quasi 1,9 miliardi di euro da SURE, lo strumento dell’Ue che protegge posti di lavoro e imprese durante la pandemia. L’Italia riceverà in tutto 27,4 miliardi di euro. L’Europa è al fianco dell’Italia”.
Infine è stato Siglato dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, il decreto di riparto delle risorse delle Regioni per interventi di integrazione salariale straordinaria e mobilita’ in deroga per i lavoratori e le imprese delle aree di crisi complessa. L’onere complessivo e’ pari a 180 milioni ed e’ posto a carico del Fondo sociale occupazione e formazione.
Al Lazio sono assegnati 28.253.880 euro; alla Campania 13.889.296 euro; al Molise 3.742.999 euro; alle Marche 16.775.741 euro; all’Abruzzo 7.063.470 euro; al Friuli Venezia Giulia 1.765.867; alla Puglia 8.829.337; alla Sardegna 11.919.605 euro; all’Umbria 10.595.205 euro; alla Toscana 37.083.217 euro; al Veneto 5.646.961 euro; al Piemonte 30.902.681 euro; alla Sicilia 3.531.735 euro.