AgenPress – Si è arreso l’uomo che, a bordo di un pick-up nero, sospettato di avere a bordo un congegno esplosivo, forse gas propano, aveva seminato il panico a Capitol Hill, Washington. Le immagini mostrano l’uomo uscire dal veicolo e restare in ginocchio. L’allarme però non è completamente rientrato. Il capo della polizia di Capitol, Thomas Manger, ha detto che ci vorranno ore per bonificare il veicolo. Si chiama Floyd Ray Rosenberry, ha 49 anni e viene da Grover, North Carolina, l’attentatore arrestato dopo ore di trattative.
L’uomo avrebbe anche postato delle immagini in diretta su Facebook mostrando un contenitore che a suo dire avrebbe al suo interno un congegno esplosivo. In mezzora di immagini, spiega la polizia, avrebbe parlato di “rivoluzione”. Ora si tenta di identificarlo. La Casa Bianca viene aggiornata costantemente sulla situazione.
Secondo la ricostruzione, l’uomo è arrivato nella capitale con un pick-up nero; intorno alle 9,15 è entrato nell’area del Congresso e ha parcheggiato il mezzo sul marciapiede, di fronte alla Biblioteca del Congresso, a pochi passi dalla sede della Corte Suprema. Subito dopo ha lanciato dal finestrino decine di banconote. Al poliziotto che si è avvicinato, Rosenberry ha detto di avere esplosivo a bordo, e mostrato quello che sembrava un detonatore. L’uomo si è arreso dopo circa cinque ore di negoziati. Nel pick-up sono stati trovati contenitori di gas propano.